Una possibilità semplice e diretta di trasferire il lavoro delle costellazioni familiari dal gruppo al setting individuale, è la costellazione familiare con le figurine o con altri oggetti che si possono disporre su un tavolo o un altro spazio, per rappresentare le relazioni di una famiglia o tra le persone importanti di un sistema di riferimento che si vuole esplorare.
Le sessioni a due possono essere svolte in vari modi: elastici a terra, fogli, pennarelli colorati e con i pupazzetti della Playmobil che sono in assoluto i più comodi da utilizzare.
La scelta dei Playmobil è la più frequente ed è stata fatta perché :
- Sono tutti uguali
- Sono anonimi e sorridenti ma non in modo esplicito
- Hanno le braccia e le anche articolate
- Le mani si possono muovere
- Si posso sedere
Il set rappresenta 5 nuclei familiari composto ognuno da un uomo, una donna, un bambino piccolo ed una bambina.
Anche in questa occasione ci si raccoglie in un momento di meditazione e di centratura in se stessi, dopodiché viene fatta da parte del costellatore la domanda “su cosa vuoi lavorare?”, in modo da delimitare l’oggetto della costellazione familiare. Si procede come nella costellazione di gruppo, la persona costellata sceglie i personaggi e li dispone nello spazio.
Anche nelle simulate con i playmobil bisogna attendere che il campo cominci a trasmettere delle informazioni. Si inizia, quindi, oservando la scena, dove i rappresentanti volgono lo sguardo, se stanno in piedi o sono inclinati o addirittura cadano in terra, se la testa risulta girata rispetto al corpo, se le braccia sono distese o alzate, qual è lo spazio fra i vari componenti. Si sta in silenzio, si osserva insieme e man mano che le chiavi interpretative vengono alla luce si riconoscono e si approfondiscono.
Questa tipologia di costellazioni familiari è molto indicata anche per chi ha difficoltà a “raccontarsi” all’interno di un gruppo…la potenza e l’efficacia da ciò che scaturisce da queste sedute è altrettanto incredibile a quella di gruppo!