ll nostro primo grande successo è la nostra nascita.
Con la nascita abbiamo dimostrato la nostra capacità di affermazione per la prima volta e in quel momento abbiamo tirato fuori tutta la nostra energia.
Da questa esperienza traiamo la forza di cavarcela con successo anche in futuro.
Se ci hanno aiutato a nascere (tramite un parto cesareo o con l’aiuto del forcipe) tenderemo ad aspettarci che qualcuno faccia le cose per noi. Se invece riusciamo a vedere e rielaborare questa nascita e quindi superiamo questo passaggio che ci ha “ostacolato” alla vita possiamo davvero vivere appieno la nostra vita e la nostra mission senza l’aiuto esterno.
Strettamente legato alla nascita c’è il rapporto con la madre. Il primo grande movimento è quello che compiamo andando verso nostra madre. Prendere la madre come fonte della vita, con tutto quello che insieme a lei fluisce verso di noi. Prendere è un movimento attivo. Perché il latte sgorghi dal seno materno, è necessario che il bambino succhi. Perché la madre arrivi, bisogna chiamarla.
Chi non ha una buona relazione con la propria madre ha l’obiettivo di farsi riconoscere sia professionalmente che umanamente. Chi ha bisogno di essere visto non ha riconosciuto la grandezza dei genitori. Prima si riconosce la grandezza dei propri genitori, prima i genitori si sentono pronti a riconoscerci come Figli. Questo è l’unico vero riconoscimento di cui abbiamo bisogno in quanto abbiamo il maschile ed il femminile dentro di noi e non abbiamo più bisogno di essere riconosciuti da nessun altro.
PRIMA RICONOSCO I MIEI GENITORI, POI RICONOSCO ME!
Non ha importanza se i genitori ce la fanno oppure no, è comunque sempre il Piccolo che va verso il Grande e poi aspetta.
Più tardi nella vita non restano dubbi: solo chi è riuscito a prendere a piene mani dalla madre è una persona realizzata e felice. Lo stesso atteggiamento che si ha nei confronti della madre, infatti, si ha anche nei confronti della vita e del lavoro. Finché rifiuteremo la madre, rifiuteremo anche la vita e il lavoro. E la vita e il lavoro faranno altrettanto con noi.
Il successo può arrivare se rendiamo onore a nostra madre, andando verso di lei senza riserve.
Articolo scritto da Roberta Cerbone
Counselor Sistemico Transazionale specializzata in Costellazioni Familiari
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